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Immagine del redattoreMarko Muca

I cori del Manchester United, la storia presa dai tifosi

Il Manchester United ha una tifoseria tra le più calde e uniche al mondo. E i loro cori dimostrano tutta la loro conoscenza e il loro amore per il club. Da questi si possono vedere molti aspetti del tifo e del calcio in generale, e poi molti sono divertenti. Nel calcio, in generale, l’Inghilterra è quella che ha fatto i passi più in avanti nell’aspetto della tifoseria. I loro tifosi sono i più apprezzati di tutta Europa per il loro comportamento e il loro sostegno. Si gasano quando vincono, sostengono i giocatori quando si pareggia e gli incoraggiano quando perdono. Tutto senza barriere a dividerli dal campo dentro lo stadio.


Tutta la loro passione e la loro storia si vede nei cori. Perché i cori prendono le canzoni, le filastrocche e i motivetti popolari trasformandoli in incoraggiamento e nuove strofe per i propri beniamini. I primi cori, in realtà, erano più per la squadra in sé e per “intimidire” gli avversari, poi si sono individualizzati, rispecchiando un po’ l’andamento generale del calcio, uno sport che nel tempo si è concentrato più sui giocatori e meno sulle squadre. Questo ha fatto in modo di celebrare molto di più le cosiddette “bandiere”: quei giocatori che rimangono nello stesso club molto a lungo o per tutta la carriera.



Il Manchester United è una delle squadre simbolo del calcio Inglese, la prima Inglese a vincere la Coppa dei Campioni, e con un tifo sfrenato in quel fortino chiamato Old Trafford: uno degli stadi più belli del mondo. Guardando solo ai loro Stadium chants si può intravedere la loro storia e quella del club ed è quello che si vedrà in seguito

TAKE ME HOME, UNITED ROAD

Casa dolce casa. E la casa dei Red Devils, i diavoli rossi del Manchester United è l’Old Trafford. In ogni partita da metà degli anni 70’, sulle note di Take me Home, Country road di John Denver, i tifosi cantano questa canzone per prepararsi alle partite:


Take me home, United Road,

To the place I belong,

To Old Trafford,

To see United,

Take me home, United Road

Portami a casa, strada United,

nel posto dove appartengo,

nell’Old Trafford,

a vedere lo United,

portami a casa, strada United





I SEE THE STRETFORD END ARISING

I see the Stretford End arising,

I see trouble on the way,

Don’t go out tonight,

Unless you’re red and white,

I see there’s trouble on the way…

Vedo lo Stretford End insorgere,

ci sono problemi nella via,

non uscire stasera,

a meno che tu non sia rosso bianco,

ci sono problemi nella via…

Stretford End è l’imponente curva Nord dell’Old Trafford. Non è un impianto normale, al posto di avere più livelli, la curva è un unico muro rosso che intimorisce ogni presente. Questo coro rende l’idea, cantato da 14mila persone anche di più, sotto le note di Bad moon rising – Creedence Clearwater degli anni 80’.








E tutto parte da lì, dallo stadio, l’emblema del club. Il luogo di ritrovo del tifo. Omaggiarlo è giusto come omaggiare il club stesso, anche in trasferta. Come questo coro particolare che si rispolvera ogni anno nel periodo natalizio sulle note di Jingle Bells:





JINGLE BELLS – UNITED WIN AWAY

Jingle bells, jingle bells,

Jingle all the way,

Oh what fun it is to see,

United win away – oh!

Le campane suonano, le campane suonano,

suonano per tutta la via,

Oh quanto è bello vedere,

Lo United vincere in trasferta – Oh!


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